False convinzioni

Dr. Bruno C. Gargiullo e D.ssa Rosaria Damiani

Falsa convinzione:

l’uomo che aggredisce sessualmente una donna è un maniaco (bisogno impellente di una scarica orgasmica).

N.B. L’aggressione sessuale è una forma di potere e di controllo che l’uomo esercita sulla donna.

• Falsa convinzione:

gli aggressori sessuali sono, quasi sempre, degli sconosciuti (emarginati e/o con problemi psicopatologici) che si aggirano nei parchi e/o nei luoghi bui in cerca di donne sole da violentare.

N.B. Lo stupro, in molti casi, è opera di un amico/conoscente, di un collega/datore di lavoro o di un familiare.

• Falsa convinzione:

è responsabile della propria vittimizzazione la donna che adotta comportamenti imprudenti e/o provocatori (es., stile di vita, assunzione di sostanze, abbigliamento “sconveniente”).

N.B. E’ violenza ogni atto sessuale subito da una persona senza il suo libero ed esplicito consenso (contro la sua volontà).

• Falsa convinzione:

non può essere considerata violenza sessuale abusare di una prostituta.

N.B. La prostituta, al pari di qualsiasi altra donna, ha il diritto di rifiutare un approccio sessuale indesiderato.

• Falsa convinzione:

l’uomo ha il diritto di imporre alla propria compagna un rapporto sessuale.

N.B. E’ violenza qualsiasi tipo di rapporto sessuale ottenuto con la forza, con la minaccia o con l’inganno, ovvero senza il libero ed esplicito consenso della donna.

• Falsa convinzione:

una donna che subisce una violenza sessuale, senza reagire, non è credibile.

N.B. Molte vittime, durante un’aggressione, sperimentano una condizione neurovegetativa di immobilità tonica, stato di congelamento, dovuta alla paura e allo shock.

• Falsa convinzione:

una donna che si lubrifica, durante un’aggressione sessuale, sta provando piacere

N.B. La lubrificazione vaginale è un tipo di risposta automatica dei genitali femminili che assolve il compito di protezione di detti organi da possibili lesioni.

• Falsa convinzione:

un adolescente/adulto che ha un’erezione/eiaculazione, durante un’aggressione sessuale, sta provando piacere.

N.B. La maggior parte degli uomini, adolescenti compresi, può vivere un’esperienza di eccitazione involontaria. La stimolazione dei genitali e/o dell’ano (pressione, contatto o sfregamento) può facilmente causare un’erezione indesiderata. Anche la prostata è coinvolta nell’eccitazione maschile. Questa ghiandola, in prossimità della vescica e delle vescicole seminali, sottoposta a pressioni o stimolazioni, oltre all’erezione, può favorire l’emissione di liquido seminale.

Nello specifico, un’erezione/eiaculazione involontaria, durante un abuso sessuale, genera nella vittima imbarazzo e confusione sulla propria identità sessuale, ovvero attribuire all’abusatore l’aver individuato nella vittima una latente omosessualità e nell’abuso la causa di una ridefinizione del suo orientamento sessuale.

• Falsa convinzione:

l’uso della forza e i danni fisici riportati da una vittima (es., lividi, contusioni, lesioni ano-genitali) rappresentano indicatori indiscutibili di un’avvenuta aggressione sessuale (“vero stupro”)

N.B. E’ violenza sessuale qualsiasi atto, subito da una persona, per timore di maggiori ritorsioni.

• Falsa convinzione:

Una donna viene ritenuta non credibile se non denuncia nell’immediato una violenza sessuale subita.

N.B. Sono molte ragioni per cui una donna non denuncia una violenza sessuale subito dopo l’aggressione:

a) vergogna di raccontare a terzi un’esperienza così drammatica;

b) confusione e shock (Disturbo Post Traumatico da Stress – PTDS), conseguente al trauma subito, possono ritardare la rielaborazione dell’accaduto.

c) A volte, il ricordo può riaffiorare a distanza anche di anni, in seguito ad eventi-stimolo apparentemente normali ma simili per alcune caratteristiche (es., odore, sapore, luoghi);

d) timore di ritorsioni da parte dell’ “autore” (es., licenziamento, atti vandalici, atti persecutori) e di essere etichettata falsa/opportunista (fini prettamente utilitaristici).

• Falsa convinzione:

l’uomo non può essere sessualmente vittimizzato da una donna.

N.B. La violenza sessuale non conosce confini di età, genere, status socio-economico.

Una donna che “costringe” un uomo a soddisfarla sessualmente usa il potere per punirlo, umiliarlo o sottometterlo.

Non sono rari i casi in cui una donna, durante un rapporto sessuale, tenti di sodomizzare il partner con un pene in silicone.

Riferimento bibliografici

Lui, C. K. (2018). Sexual harassment at work: Who is protected? Texas Law Review, 97, 713–768. Retrieved from https://texaslawreview.org/wp…/uploads/2018/02/Lui.pdf

Fitzgerald, L. F., Shullman, S. L., Bailey, N., Richards, M., Swecker, J., Gold, Y., & Ormerod, A. (1988). The incidence and dimensions of sexual harassment in academia and the workplace. Journal of Vocational Behavior, 32(2), 152–175. doi: 10.1016/0001–8791(88)90034–8

Bovarnick, S., & Scott, M. (2018). Rape and sexual assault: The mental health impact on survivors. The Journal for Nurse Practitioners, 14(1), 25–31. doi: 10.1016/j.nurpra.2017.08.014

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